Piano e schienale per la cucina in marmo o quarzo?

I piani da cucina ed i rivestimento in marmo sono tanto belli quanto delicati e bisognosi di cure

Il marmo è più delicato, non solo preso in lastre ma anche quando viene gestito come agglomerato, per cui un piano o rivestimento per la cucina in marmo o in agglomerato di marmo può presentare le stesse possibili problematiche:

  • Il piano della cucina in marmo o agglomerato di marmo assorbe le sostanze oleose o grasse, che lasciano un aloe scuro sulla superficie
  • Le sostanze acide come limone, aceto o anticalcare possono intaccare la lucidatura del piano o del rivestimento della cucina in marmo o agglomerato di marmo
  • Il vino rosso o altre cose colorate, come succhi di frutta, possono macchiare il piano della cucina in marmo o agglomerato di marmo
  • Il piano in marmo o agglomerato di marmo è poco resistente allo shock termico, quindi pentole calde o piastre di cottura appoggiate sul piano della cucina rischiano di romperlo. Anche solo il calore rischia di lasciare brutti aloni, in quanto scotta la resina che si ingiallisce.

E se scelgo un piano da cucina o un rivestimento in agglomerato di quarzo? Altrettanto bello e un po' più resistente

Vantaggi di un piano cucina e rivestimento cucina in agglomerato di quarzo

Si tratta di un impasto formato da un’alta percentuale di quarzo, una piccola percentuale di resine, pigmenti colorati e altri materiali che possono essere ad esempio vetro, specchi, vetri colorati, madreperla o altri materiali che ne facciano esaltare il colore o ne possano abbellire la trama.

Rispetto le problematiche che abbiamo appena visto relative al marmo e all’agglomerato di marmo, questo materiale ha notevoli vantaggi:

  • Il piano della cucina ha una buona resistenza agli urti ed una particolare durezza della superficie che lo rendono quindi molto difficile da scalfire e strisciare
  • L’agglomerato di quarzo ha una bassissima porosità quindi i piani ed i rivestimenti della cucina in questo materiale sono difficilmente attaccabili da agenti come acidi e grassi, ad esempio olio o vino
  • A livello di shock termico c’è da fare attenzione, perché anche il piano in agglomerato di quarzo è poco resistente allo shock termico, quindi pentole calde o piastre di cottura appoggiate sul piano della cucina rischiano di romperlo. Essendo anche questo agglomerato composto di resina, seppur in bassa percentuale, le pentole calde rischiano di lasciare brutti aloni giallastri.

Entrambi offrono comunque una vastissima gamma di colori.
La finitura maggiormente consigliata è quella lucida, che rende i piani da cucina ed i rivestimenti da cucina molto più facili da mantenere puliti ed igienizzati.
Non ci sono limiti di forma, di grandezza, di profondità o di spessore, considerando comunque che la grandezza delle lastre è variabile e va quindi sempre ben calcolata la gestione delle giunture e che alcuni spessori minimi servono a garantire la possibilità di lavorare, rifinire e posare sia il piano che il rivestimento in sicurezza e senza rotture.

Per una scelta consapevole serve quindi affidarsi a chi può consigliarci al meglio, elencando sempre pro e contro di materiali, finiture e scelte progettuali.