La pietra naturale: intramontabile per abitazioni di classe
Pavimenti e rivestimenti di marmo, granito e arenaria donano classe all’edilizia
Le pietre naturali rappresentano i primi materiali che l’uomo ha utilizzato nella storia, per costruire monumenti ed edifici dalla resistenza e dal fascino millenario: da Stonehenge alle Piramidi, dal Colosseo alle Cattedrali. Le pietre naturali rappresentano il fascino dell’edilizia antica e moderna, unendo l'essenza dell'eleganza e della tradizione e caratterizzando la storia dell'architettura attraverso le sue più interessanti realizzazioni.
La pietra naturale: ignifuga, igienica, atossica e assolutamente biocompatibile
Le pietre naturali sono ignifughe, igieniche, atossiche e per antonomasia sono biocompatibili, essendo la base di cui è costituito il nostro pianeta, la Terra.
Utilizzare pietre naturali è quindi anche ecologico, perchè comporta un minor impatto ambientale: tutti i materiali edili utilizzano le cave, ma a differenza di materiali sintetici non devono usare colle, resine, cementi e colori artificiali. Scavare una montagna a volte non è esteticamente piacevole, ma fa parte della storia e dell’evoluzione dell’uomo e dell’edilizia, e a livello economico ed ambientale è preferibile al tritare in sabbia ed argilla i laterizi per poi doverli riagglomerare e pigmentare con prodotti chimici.
Il bravo cavatore rispetta la sua cava e rispetta il materiale che estrae, lasciandolo nella sua unicità.
Chi tritura la montagna e la riforma e ricolora ne cancella l'identità originaria, trasformando la roccia in un prodotto artificiale agglomerato più inquinante e meno duraturo.
La pietra naturale non sarà di certo di colore omogeneo o in tinta unita… è naturale, e venature e colorazioni fanno parte di questa sua naturalezza, della sua identità e della sua formazione, non sono errori o discrepanze della normalità ed omogeneità, ma segni particolari che rendono unico ogni pezzo.
La pietra naturale e la cucina
Avendo proprietà igieniche atossiche e biocompatibili, da sempre la pietra svolge un ruolo fondamentale nella cucina.
La norma internazionale della pizza napoletana dichiara che "La vera pizza napoletana si stende solo con abili movimenti delle mani su un piano di marmo coperto di farina". Il pesto genovese si crea tradizionalmente con un pestello di legno in un mortaio di marmo bianco. In Valtellina si usano delle pentole in serpentino per cuocere i brasati perchè mantengono il calore e rendono la cottura uniforme e genuina, e sempre al nord si usano le pietre ollari come piano di cottura, su cui cucinare direttamente i cibi. I frantoi in cui viene prodotto l’olio d’oliva più genuino hanno le ruote (i “macelli”) in granito.