Coibentare il tetto. Ecco perchè conviene!
Isolamento e risparmio
Quando si vive in appartamenti ed edifici costruiti prima del 2000 è molto probabile che essi siano dispersivi dal punto di vista energetico, ossia non sono stati realizzati secondo le moderne tecniche di efficienza energetica che permettono, allo stesso tempo, di risparmiare, rispettare l'ambiente e mantenere gli ambienti interni più caldi in inverno e più freschi in estate. Come mai? Perché prima del 2000 non si costruiva ponendo attenzione all'efficienza energetica, cosa che invece, oggi, è tra i primi parametri che vengono presi in considerazione in un'ottica di comfort abitativo e di impatto ambientale. Per ovviare a questo problema strutturale, uno dei modi più semplici, che permette allo stesso tempo di ottenere un buon isolamento in tempi brevi e con spese contenute è quello di coibentare il tetto.
La coibentazione del tetto
Iniziare l'isolamento di un appartamento o di un edificio dal tetto permette di ridurre, in poco tempo, la maggiore fonte di dispersione di calore. Esistono molti differenti modi per coibentare un tetto, che variano sia a seconda del tipo di tetto, sia a seconda dei prodotti che si utilizzano, sia, soprattutto, dalla spesa che si intende affrontare. Per comprendere al meglio come vada effettuato l'isolamento termico (ed acustico) di un tetto è bene conoscere quale sia la struttura del tetto stesso. In Italia, la maggior parte degli edifici presentano non solo un tetto, ma anche un sottotetto, ossia un soffitto sopra il quale viene poi costruito il tetto vero e proprio, sia esso a spiovente o di altre tipologie. Il sottotetto è in realtà una zona quasi sempre inutilizzata, sulla quale si può operare per migliorare il rendimento energetico dell'appartamento sottostante. L'aria calda, infatti, tende a migrare dalla casa verso l'alto, ossia verso il sottotetto per cui, effettuando una posa di materiale isolante sulla superficie di quest'ultimo, si riesce ad ottenere un rendimento molto elevato che permetterebbe di 'trattenere' il calore in casa piuttosto che nel sottotetto stesso. I materiali isolanti vanno stesi sul pavimento del sottotetto e non al di sotto del tetto stesso sia per motivi strutturali che per motivi prettamente termici: isolare il tetto significherebbe trattenere la maggior parte del calore nel sottotetto piùttosto che nell'appartamento stesso, cosa alquanto inutile, se non dannosa.
Coibentare il tetto con la fibra di cellulosa
Come accennato, esistono diverse possibilità, tecniche e materiali per la coibentazione del tetto. Uno dei materiali isolanti più convenienti da utilizzare, sia dal punto di vista del risparmio economico, sia dal punto di vista della rapidità di installazione che, naturalmente, dal punto di vista tecnico e della tenuta, è la fibra di cellulosa. La cellulosa è un'isolante naturale che è stato impiegato come termo-conservatore sin dagli inizi dell'Ottocento. Tuttavia, quando oggi si parla di fibra di cellulosa si parla di un materiale molto più tecnologico, in grado di mantenere le proprie caratteristiche molto a lungo nel tempo restando quindi stabile e mostrando alta resistenza all'umidità, al'acqua e alla consunzione causata dagli insetti. La moderna fibra di cellulosa, inoltre, presenta un elevato rispetto per l'ambiente, essendo a basso impatto ambientale. Dal punto di vista strutturale, la fibra di cellulosa si presenta in forma di fiocchi grigi: le sue caratteristiche vengono esaltate tramite trattamento con determinati sali minerali che ne assicurano una maggiore resistenza sia chimica che meccanica. Quando si deve coibentare un tetto si posa uno strato di fibra di cellulosa alla base del sottotetto ottenendo un isolamento immediato e sicuro. Essendo un derivato del legno, infatti, la fibra di cellulosa presenta delle elevate caratteristiche termiche che assicura un vero e proprio impedimento sia per l'aria calda che per quella fresca, assicurando sempre la giusta temperatura degli ambienti sia in inverno che in estate. Questo dato si traduce non solo in una temperatura più confortevole in casa, ma anche e soprattutto in un risparmio energetico dovuto alla minore necessità di utilizzare termosifoni o condizionatori. Con appena 30 centimetri di coibentazione del tetto, infatti, si ottiene fino al 90% di diminuzione della dispersione del calore con conseguente risparmio energetico del 25-35%. Va però specificato che, per ottenere questi risultati, è necessario che la coibentazione del tetto venga effettuata da personale esperto, in grado di valutare le modalità di posa della fibra di cellulosa di caso in caso, ossia di tetto in tetto. Non tutti i tetti e i sottotetti, infatti sono uguali e nelle stesse condizioni, per cui è necessario un occhio esperto per valutare eventuali modifiche da apportare rispetto agli standard di lavorazione.