impianti antincendio

Quali sono i principali impianti antincendio

Quando si decide si installare un impianto antincendio in casa o in un qualsiasi altro locale, è bene tenere sempre a mente che esistono delle linee guida nazionali in materia. Con le “Linee Guida all’applicazione del D.M. 20 dicembre 2012 Decreto Impianti” si vogliono dare direttive specifiche e tecniche a tutti i professionisti del settore che si occupano di installare in modo semplice e sicuro un impianto antincendio.

È importante quindi che chiunque decida di mettere su un sistema antincendio nella propria casa o in qualsiasi altro locale, si rivolga ad aziende che rispettano queste direttive e che siano quindi a norma con la legge. Rivaimpianti.it è una di queste e si occupa nello specifico dell’installazione dell’ impianto antincendio con tanto di ufficio interno adibito a progettare l’installazione di tutto l’intero impianto scelto e con successivi controlli di funzionamento e manutenzione. Il tutto per garantire sempre la sicurezza dei propri clienti.

Ma quali sono i principali sistemi di impianti antincendio che possono essere installati comodamente a casa?

Il primo sistema che vi proponiamo è il sistema di spegnimento sprinkler. Si tratta di un sistema automatico ad estinzione che rileva l’incendio e lo spegne quasi in modo immediato quando questo sta ancora allo stadio iniziale. Con il sistema si spegnimento sprinkler si ha il vantaggio di poter controllare l’incendio più facilmente per poi procedere manualmente. In commercio sono proposti due diversi modelli di sistemi sprinkler: impianto a umido e impianto a secco. La differenza tra le due tipologie di impianti è che mentre l’impianto a umido è caricato con acqua in pressione sia a monte che a valle della valvola di allarme, l’impianto a secco invece è costituito da tubazioni a valle caricate da aria in pressione, mentre le tubazioni a monte sono riempite da acqua in pressione. Il vantaggio di installare un impianto antincendio a sprinkler è quello di intervenire in modo localizzato. Se il sistema rileva un inizio di incendio si mette in funzione solo lo sprinkler più vicino all’incendio irrorando solo la zona interessata con la quantità di acqua sufficiente che serve a soffocare il principio di incendio.

Il secondo sistema antincendio che vi proponiamo è il sistema a diluvio. Un sistema ad acqua che è composto da un impianto automatico con erogatori che sono gestiti da un altro impianto automatico che rileva l’incendio ed eroga una scarica d’acqua su tutta l’area contemporaneamente. Questo sistema funziona in questo modo: la valvola principale detta anche valvola a diluvio fa in modo che l’acqua non entri nelle tubazioni quando il sistema antincendio non è ancora attivato. A mantenerla chiusa è la camera pressurizzata collegata alla valvola principale che non si attiva fino a quando non vi è alcun segnale di rilevamento. Nel momento in cui scatta l’allarme di rilevazione, tutta l’acqua tenuta in compressione dal gruppo di controllo raggiunge tutti gli erogatori e fuoriesce cadendo su tutto l’ambiente e non solo sulla parte interessata. In questo modo si tiene a bada l’incendio nato con un’azione di controllo mentre si attende che intervengano i vigili del fuoco.

Un altro sistema antincendio è l’impianto watermist che a seconda della pressione che impiega durante il suo esercizio, si divide in sistema di alta pressione, media pressione, bassa pressione. In particolare il sistema watermist ad alta pressione ad umido è quello più utilizzato in locali come industrie, locali pubblici o strutture commerciali. In pratica questo sistema funziona con l’erogazione di piccole gocce di acqua trasformate in vapore tramite un apposito sistema. Il vapore quindi cade sul fuoco ed evita che ci sia ancora contatto con altro ossigeno. Con questo sistema si può avere una migliore gestione dell’acqua emanata dagli erogatori con un costo di istallazione dell’intero impianto più basso del solito.