Pavimenti galleggianti: regolarizza il piano di calpestio con la struttura regolabile

Pavimenti galleggianti: regolarizza il piano di calpestio con la struttura regolabile

Il pavimento sopraelevato è un pavimento che, alzando il piano di calpestio dal livello del massetto grazie ad una struttura solitamente in acciaio, crea un’intercapedine per l’alloggio degli impianti e permette di regolarizzare il piano su cui poi verranno posati i pannelli del pavimento.

Un pavimento con pannelli removibili

Ogni pannello può essere sempre rimosso: in questo modo è possibile accedere agli impianti in ogni momento per poter eseguire interventi di manutenzione.
Si tratta di un fattore senza dubbio vantaggioso, in particolar modo per ambienti commerciali, direzionali e simili, che hanno bisogno di ospitare un complesso sistema di impianti su cui poter sempre intervenire in tempi rapidi.

Una struttura che crea una maglia irregolare anche su superfici irregolari

La struttura che regge i pannelli viene installata seguendo un determinato modulo, creando così una maglia regolare di supporto ed è composta principalmente da due elementi: le colonne e i traversi.
La struttura da interno usata solitamente è in acciaio zincato, costituita da tubo, base e testa. La testa è provvista di quattro razze per l’alloggiamento dei traversi e garantisce l’effetto snap-on, ovvero un perfetto aggancio a scatto dei traversi, senza bisogno di utilizzare viti.
Basi e teste si incastrano mediante il tubo l’una nell’altra, permettendo di regolare l’altezza finale. Esistono strutture regolabili di diverse altezze, da un minimo di 3,5 cm fino a oltre 1 metro di altezza.
In questo modo è possibile andare incontro alle diverse esigenze dei clienti, qualunque sia l’altezza del pavimento finito. Anche in caso di piano irregolare o in pendenza, grazie alla possibilità di regolazione della struttura è possibile ottenere come risultato finale un piano perfettamente planare.
Esistono anche altri tipi di struttura, necessari in caso di particolari richieste tecniche. Per esempio la struttura “extra”, in grado di sopportare carichi gravosi, grazie all’uso di traversi tubolari a sezione rettangolare chiusa 25x50 mm, fissati con viti filettate.
La regolazione dei piedini di supporto è possibile anche nei casi di pavimentazione esterna. Si tratta però di una struttura non più in acciaio ma in bi-materiale (polipropilene e gomma). Rimane il vantaggio di poter regolare l’altezza dei piedini in base all’altezza del pavimento finito da raggiungere, e di poter gestire le pendenze nel caso si utilizzi una struttura con testa autolivellante.

Un pavimento garantito anche in caso di sisma

Per concludere la panoramica dei principali tipi di struttura va citata anche la struttura FOUR X FOUR AD, brevettata da Newfloor Srl.
Si tratta di un prodotto innovativo in grado di garantire l’integrità della pavimentazione tecnica durante un evento sismico, permettendo il deflusso delle persone in sicurezza. Si tratta sempre di una struttura in acciaio, ma la testa è provvista di quattro agganci conici che si inseriscono nella parte inferiore del pannello, precedentemente forato.
In questo modo ogni piedino aggancia quattro pannelli, ottenendo così un effetto monoblocco dell’intera pavimentazione.

Il sistema è stato testato presso EUCENTRE, European Centre for Training and Research in Earthquake Engineering di Pavia.

Anche nel caso in cui non ci sia una specifica necessità di pavimento antisismico, optare per il FOUR X FOUR AD è comunque vantaggioso visto l’effetto autocentrante, che garantisce l’allineamento dei pannelli ed impedisce possibili slittamenti.

Se vuoi scoprire di più, visita il sito www.newfloor.net